Autore: AA.VV.
Edito da Sinnos
Antologia a cura di Patrizia Rinaldi.
“C’è sempre un posto al
Centro
Della Periferia
C’è sempre un posto
Nella Periferia del
Centro.”
(BrunoTognolini, “Il paese lontano chiamato Qui”)
Centrifuga
è quella cosa che mescola, frulla, scompone, allontana; che trova in sé la sua
stessa forza senza bisogno d’altro. Questi elementi si colgono facilmente tra
le righe dei ventinove racconti, di altrettanti autori, che attraverso
un’analisi pungente, consapevole, a tratti ironica tendente al nostalgico,
denunciano le peripezie di vite incastrate ai margini non solo della grande città,
ma della stessa periferia. Come periferie della Periferia.
Centrifuga,
questo è il titolo del libro, è un collage di zone di confine, di
emarginazione, di conflittualità, di rapporti esasperati, ma anche di sogni e
di possibilità.
Nelle cinque porzioni di uno stesso insieme, nelle quali è
articolato il libro (Scoperte, Ricordi, Parole, Cronache e Arte), si narra di
ricordi, di ritorni, di partenze e di vere e proprie fughe; il desiderio di
andare via e l’incombenza di dover restare nei luoghi in cui, nonostante tutto,
prende forma e consistenza la propria identità. Come nel racconto intitolato Ciccio, di Maria Franco, nel quale i
sentimenti, la consapevolezza e la caparbietà di un tredicenne confluiscono e
si incanalano verso un’evoluzione necessaria.
I
racconti sono accumunati dalla tematica quanto dall’ariosità della prosa, dalla
scelta di vocaboli semplici nella struttura grammaticale, ma densi nella loro
connotazione, ovvero nelle molteplici risonanze affettive che producono.
Questi
racconti, e più in generale le parole, godono di una potenza emotiva enorme;
possiedono un carico emozionale che diventa bagaglio, un bagaglio che ognuno di
noi può scegliere di portarsi dietro: addosso oppure dentro.
Paolodi Paolo, nel suo racconto “La periferia di Te” ha palesato indiscutibilmente
il senso della letteratura tutta: “Solo se racconti bene qualcosa, quella cosa
esiste, e raccontandola la difendi.”
Centrifuga
sostiene le attività del Centro di lettura ad alta voce “Leggimi forte” di
Pomigliano d’Arco che da anni si pre-occupa di portare la letteratura per
ragazzi nelle scuole delle Periferie della Campania.
Sosteniamolo
anche noi.
Nessun commento:
Posta un commento