Titolo: Nudi come siamo stati
Autore: Ivano Porpora
Edito da Marsilio
Di questo romanzo
colpiscono vari elementi; anzitutto la sua ripartizione in tre porzioni di un unico
insieme, ben articolata: due fratelli, Bastien e Arséne cresciuti in un angolo
della Provenza che, per uno dei due, rappresenterà il "luogo della memoria" di un evento
drammatico; un giovane e irrequieto pittore, Severo, che chiederà ad Arséne,
ormai affermato astista, di fargli da maestro e, infine, un uomo adulto privo
di ogni speranza se non quella di morire.
E
poi c’è la fisicità, la nudità intesa nella sua componente primordiale, di
natura e naturalezza, la concretezza di una scrittura che narra di corpi che,
attraverso l’amore, la malattia, la morte e l’arte, impongono la loro
materialità. Il nudo qui non sta a significare solo privo di veste; è un mettersi a
nudo, senza filtri né paraventi. Questa storia è come un vestito a balze
d’organza, l’una a succedere all’altra in uno spazio circoscritto ma in divenire,
trainata da tre protagonisti, due dei quali piuttosto ingombranti, con un corpo
emotivo obeso e con un approccio sentimentale per l’uno bulimico e per l’altro
anoressico. Anita, Severo e Arséne sono animati dalla continua ricerca del
“cosa”: nell’amore, nell’arte, nella quotidianità del loro rapporto intrecciato
e vincolante. Il “perché”, invece, arriva addosso al lettore quando, nella
seconda parte, emergono le fondamenta di tutti i processi psicologici, delle
dinamiche familiari che hanno plasmato e indirizzato i protagonisti verso certi
comportamenti e talune scelte.
Foto da Liberaria Editrice |
Porpora riesce a incantare con una scrittura
pulita, fresca, che non ha bisogno di marchingegni di sorta; ha uno stile
chiaro, diretto e a tratti poetico.
Narra
un alternarsi di ricerca e di fuga: ricercare ciò che si è, e fuggire da ciò
che si è diventati, il tutto confluente in un finale inaspettato che ti rimane
addosso per un po’, come il bruciore di uno schiaffo.
«Cos’è
che non funziona?»
«Non
hai detto nulla di nuovo.»
«Un
artista non deve necessariamente dire qualcosa di nuovo.»
«A
patto che allora dica qualcosa di sé.»
Biografia dell'autore
Ivano Porpora nasce a Viadana (MN) il 12 marzo 1976 da padre napoletano e madre mantovana.
Laureato in Scienze della Comunicazione, dopo aver svolto diversi lavori in ogni ambito ha esordito nel 2012 e da allora si è concentrato sull'ambito letterario.
Ha pubblicato due romanzi (La conservazione metodica del dolore, Einaudi 2012 e Nudi come siamo stati, Marsilio 2017), un libro di poesie (Parole d'amore che moriranno quando morirai, Miraggi 2016), una favola per bambini (La vera storia del Leone Gedeone, Corrimano 2017), un libro di fiabe per adulti (Fiabe così belle che non immaginerete mai, LiberAria 2017).
Scrive di fumetti su Scuola di fumetto, tiene corsi di scrittura in giro per l'Italia.
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